Che cosa si intende per reddito ordinario capitalizzabile?
Quello ottenibile da un imprenditore-proprietario dotato di medie capacità.
Quello ottenibile dall'imprenditore concreto.
Quello ottenibile da un imprenditore dotato di normali capacità.
Da quali caratteristiche dipende il reddito ordinario di un bene?
Dipende solo dalle sue caratteristiche già espresse al momento della stima.
Dipende sia dalle caratteristiche già espresse, sia da quelle che, presenti allo stato potenziale, potrebbero essere valorizzate da un imprenditore di ordinarie capacità.
Dipende sia dalle caratteristiche già espresse, sia da quelle che sono in grado di valorizzare al massimo le capacità produttive.
Quali caratteristiche particolari comportano aggiunte e detrazioni al valore ordinario?
Le caratteristiche intrinseche ed estrinseche positive.
Le caratteristiche di straordinarietà costituite da elementi di per sé valutabili.
Le caratteristiche ordinarie costituite da elementi di per sé valutabili.
Noto il valore di un bene supposto libero, con quale operazione lo si modifica se esso è in realtà affittato?
Mediante la detrazione dei mancati redditi rispetto all'ordinario per tutta la durata dell'affitto.
Mediante una detrazione che dipende dal tipo di contratto.
Mediante una correzione percentuale variabile a seconda del tipo e della durata del contratto.
L'esistenza di un diritto di usufrutto su di un bene comporta una correzione del suo valore ordinario oppure un'aggiunta o detrazione?
Comporta una detrazione, perché il diritto toglie valore alla proprietà e può essere valutato a parte.
Comporta una correzione del valore, così come l'esistenza di un contratto di affitto.
Comporta una correzione in diminuzione, perché esso rappresenta una limitazione al diritto di proprietà.
Le pertinenze come scorte aziendali, mobili e arredi, legate al bene per legge o per volontà contrattuale, danno luogo a:
correzione del valore ordinario;
maggiori redditi transitori;
aggiunte al valore ordinario;
Quand'è che una stima si dice diretta?
Quando i parametri e i prezzi sono assunti direttamente dal perito.
Quando si risolve con il confronto immediato del bene con altri di noto prezzo o costo.
Quando si deve determinare il valore complementare.
Quand'è che una stima si dice indiretta?
Quando si deve determinare il valore di mercato per capitalizzazione dei redditi.
Quando non è possibile il confronto immediato del bene con altri di cui sia noto il prezzo o il costo.
Quando si deve stimare il valore di surrogazione.
La stima del valore di costo è detta sintetica, quando si perviene al risultato:
confrontando, sulla base di un parametro economico, il bene da stimare con altri simili dei quali sia noto il costo comprensivo di tutte le componenti;
determinando voce per voce le componenti del costo e sommandole assieme;
confrontando, sulla base di un parametro tecnico, il bene da stimare con altri simili dei quali sia noto il costo comprensivo di tutte le componenti;
Che differenza c'è fra stima a corpo e stima per elementi costitutivi?
Nella prima il bene viene considerato indivisibile, nella seconda è considerato composto da parti staccate.
Nella prima il bene viene considerato nella sua globalità, nella seconda si stimano separatamente le varie componenti del bene e si perviene al valore globale sommando i valori parziali.
Non esistono differenze, il valore viene sempre determinato mediante un confronto con beni simili o analoghi.