Dove deve essere fatta la trascrizione della vendita di un immobile?
presso l'ufficio nella cui circoscrizione risiede il compratore
presso l'ufficio nella cui circoscrizione è situato il bene immobile
presso l'ufficio nella cui circoscrizione è nato il compratore
presso l'ufficio nella cui circoscrizione è stato redatto l'atto pubblico di compravendita
Tra due acquirenti dello stesso immobile è preferito:
quello che ha stipulato per primo l'atto di acquisto
quello che ha trascritto per ultimo l'atto di acquisto
quello che ha trascritto per primo l'atto di acquisto
quello che ha stipulato per primo l'eventuale preliminare di compravendita
La trascrizione di una compravendita di immobile:
è gratuita
è onerosa, e le spese sono interamente a carico del compratore
è onerosa e le spese sono a carico di chi la richiede senza diritto ad alcun rimborso
è onerosa e le spese sono a carico di chi la richiede salvo il diritto al rimborso verso l'interessato o gli interessati
Il notaio che ha ricevuto l'atto soggetto a trascrizione:
è obbligato a curare che questa venga eseguita nel più breve tempo possibile
è obbligato solo su richiesta esplicita degli interessati
non è obbligato a curarsene
è obbligato ad effettuare la trascrizione solo dopo 30 giorni dalla data dell'atto
Secondo il Codice Civile deve essere formato un regolamento di condominio quando in un edificio il numero dei condomini è superiore a:
dieci
cinque
due
quindici
Le spese di manutenzione delle scale di un condominio sono ripartite tra i proprietari dei diversi piani cui servono:
in ragione del valore dei singoli piani
in proporzione al numero dei componenti di ciascuna famiglia condominiale
in misura proporzionale all'altezza di ciascun piano dal suolo
per metà in ragione del valore dei singoli piani e per metà in proporzione all'altezza di ciascun piano dal suolo
Contro le deliberazioni dell'assemblea condominiale contrarie alla legge o al regolamento ogni condomino dissenziente:
può ricorrere all'autorità giudiziaria entro 30 giorni
può rifiutarsi di applicarle
non può inoltrare alcun ricorso
può entro 10 giorni chiedere all'amministratore di riconvocare l'assemblea
La rinuncia di un condomino all'uso dell'impianto centralizzato di riscaldamento:
è sempre consentita
è consentita se previsto dal regolamento di condominio di rinunciare all'utilizzo delle parti comuni, come l'impianto di riscaldamento e di condizionamento, qualora dalla sua rinuncia non derivino notevoli squilibri di funzionamento né aggravi di spesa per gli altri condomini
è sempre e comunque esclusa
è consentita con l'approvazione di metà più uno dei condomini
L'amministratore condominiale può in base al Codice Civile ordinare lavori di manutenzione straordinaria?
sì, sempre
solo se urgenti, riferendone prima all'assemblea
no, mai
solo se comportano una spesa inferiore a 2.500 euro
Se i condomini sono più di quattro, in base al Codice Civile:
è obbligatoria la nomina dell'amministratore
è obbligatoria solo se prevista dal regolamento condominiale
non è obbligatoria la nomina dell'amministratore
è obbligatoria solo se il condominio ha un impianto di riscaldamento centralizzato