L'amministrazione straordinaria per le grandi imprese in crisi, in cui è previsto un piano di ristrutturazione, si applica:
se l'azienda occupa almeno 300 dipendenti da un mese.
se l'azienda occupa almeno 150 dipendenti da un anno.
se l'azienda occupa almeno 200 dipendenti da almeno un anno.
L'Amministrazione straordinaria per le grandi imprese in crisi:
avviene con il concorso del T.A.R..
avviene con il concorso del Ministero delle Attività Produttive.
avviene sotto la vigilanza del Ministero del Tesoro.
Lo stato di insolvenza:
è lo stato in cui si trova un imprenditore inadempiente momentaneamente.
è l'impossibilità assoluta, da parte dell'imprenditore commerciale, di far fronte ai propri impegni di pagamento.
è lo stato in cui si trova l'obbligato che non paga il debito nel termine previsto.
Se il fallito viene condannato per bancarotta fraudolenta:
può iscriversi in qualsiasi ruolo professionale dopo almeno 2 anni.
non viene cancellato dai ruoli professionali.
prima di iscriversi in qualsiasi ruolo professionale deve ottenere, oltre che la riabilitazione civile, anche quella penale.
Il fallimento viene dichiarato:
dal Tribunale Civile del luogo dove ha sede l'impresa.
dal giudice fallimentare.
dal tribunale del luogo di residenza dell'amministratore.
Il concordato preventivo:
prevede un accordo tra i creditori e il debitore se quest'ultimo riesce a garantire almeno il 20% dei crediti chirografari e la totalità di quelli privilegiati (salvo eccezioni).
è un accordo che mira a soddisfare i creditori almeno nella misura del 20%.
è un accordo che mira a soddisfare i creditori nella misura del 30%.
Se fallisce una s.a.s.:
falliscono solo i soci accomandanti.
fallisce solo l'amministratore.
falliscono tutti i soci accomandatari.
Il Pubblico registro dei falliti:
è un normale adempimento burocratico, e solo in alcuni casi può essere dannoso.
esiste ed è riferito alla sfera personale del fallito.
è stato abrogato con la riforma del 2006.
L'ipoteca su determinati beni comporta per il creditore:
un privilegio speciale.
un diritto di credito successivo alla chiusura di fallimento.
un diritto di prelazione nel riparto dell'attivo fallimentare.
In caso di fallimento di una società di capitali:
fallisce solo la società, essendo una persona giuridica.