Se acquisto un immobile, ho l'onere di curare non solo la trascrizione del mio contratto, ma anche di accertarmi della trascrizione di tutti gli atti di trasferimento precedenti relativi allo stesso immobile?
no, la trascrizione dell'ultimo atto d'acquisto sana le mancate trascrizioni precedenti
sì sempre
no, se il contratto è stato stipulato per atto pubblico posso comunque opporlo ai terzi
no, se il contratto è stato stipulato per iscritto posso in ogni caso opporlo ai terzi
Le sentenze e le domande giudiziali che hanno per oggetto beni immobili devono essere trascritte?
sì alla conservatoria dei registri immobiliari
no
sì presso i registri del tribunale
vanno trascritte alla conservatoria solo le sentenze definitive
La rinnovazione dell'ipoteca permette:
la sua prescrizione
il trasferimento del diritto di ipoteca
il mantenimento della sua efficacia
la sua estinzione
Quando si estingue un'ipoteca?
quando muore il debitore
quando c'è l'assenso alla cancellazione da parte del debitore
quando l'ipoteca viene cancellata
con la rinuncia del debitore
In quale circoscrizione si trascrive un atto di compravendita immobiliare?
dove è stato stipulato l'atto
dove si trova la residenza del notaio
dove si trova la residenza del compratore
dove è situato l'immobile venduto
L'ipoteca non può essere:
legale
giudiziale
volontaria
irregolare
Quale dei seguenti atti non deve essere trascritto:
vendita di immobile con valore inferiore a 10.000 euro
pignoramento immobiliare
vendita di terreni non edificabili
emissione di cambiali
In quale caso è obbligatoria la trascrizione dei contratti preliminari
se sono redatti mediante atto pubblico o scrittura privata autenticata
se sono redatti per atto pubblico
vanno trascritti in ogni caso
non vanno mai trascritti
L'ipoteca è:
un diritto di credito
un diritto reale di garanzia
un diritto reale di godimento
un diritto personale di garanzia
Il principio della continuità delle trascrizioni:
comporta l'obbligo della continuità delle trascrizioni
si attua solo in casi determinati
non è attuato perché non occorre la continuità delle trascrizioni