sempre, anche se l'affare non si conclude, purché vi sia un suo intervento
solo se l'affare si conclude per effetto del suo intervento ed il mediatore è regolarmente iscritto al Registro delle imprese per l'attività di intermediazione immobiliare
solo se a seguito della conclusione dell'affare le parti stipulano un regolare contratto di compravendita alla presenza di un notaio
solo se l'affare si conclude per effetto del suo intervento ed il mediatore ha depositato i formulari presso la Camera di Commercio
Nell'attività del mediatore, il concetto di "affare" può essere ricondotto:
alla stipula del contratto di compravendita tra soggetti che sono stati messi in relazione dal mediatore
il momento in cui il mediatore percepisce la provvigione e non è prescritto l'anno per reclamarla
qualsiasi operazione economica da cui nasce un rapporto giuridico vincolante per le parti
il momento in cui il contratto di mediazione si perfeziona ossia il momento in cui si incontrano i consensi del mediatore e di chi per primo gli ha dato l'incarico
il mediatore può delegare ad altri le funzioni relative all'esercizio della sua attività?
sì, a qualsiasi dipendente
sì, ma solo ad un associato in partecipazione
no
sì, solo se la persona delegata è in possesso dei requisiti di cui alla legge 39/89.
Chi esercita l'attività di mediazione senza essere iscritto nel Registro delle Imprese, ai sensi della legge 39/89, è punito con
la sanzione amministrativa di euro 2.065,00
la sanzione amministrativa da euro 7.500,00 a euro 15.000 ed è tenuto alla restituzione delle provvigioni eventualmente incassate
la sanzione amministrativa da euro 516,00 a euro 3.099,00
l'immediata denuncia penale
Nell'attività di mediazione il concetto di "BILATERALITA'" consiste:
nell'esigenza di agire nell'interesse di ambedue le parti, condizione che esclude la possibilità del mediatore di agire come fiduciario di una delle parti
nel diritto di percepire la provvigione da entrambe le parti
nell'esigenza di attendere che sia stipulato l'atto di compravendita al fine di poter reclamare il diritto alla provvigione
nella condizione che nel contratto di mediazione possano intervenire anche più mediatori
in quale dei seguenti casi può essere adottato, dalla Camera di Commercio, un provvedimento disciplinare di cancellazione nei confronti di un mediatore iscritto?
per turbativa del mercato
per sopravvenuta mancanza dei requisiti morali (ad esempio condanna per furto)
per reiterata attività abusiva
per gravi irregolarità nell'esercizio dell'attività
Il mediatore nato a Milano, residente a Tarquinia (VT) che intende operare come ditta individuale a Terni, deve iscriversi nel Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio di:
Milano
Viterbo
Terni
Qual è la percentuale massima richiedibile dal mediatore ai fini della provvigione?
secondo gli usi della provincia di Viterbo è il 2%
quella prevista dal Tariffario depositato presso la Camera di Commercio
non esiste, in quanto la provvigione è stabilita liberamente e in maniera pattizia dalle parti
quella stabilità dalle associazioni di categoria
In quale caso un imprenditore individuale edile può svolgere, senza incorrere nell'incompatibilità prevista dalla legge 39/89, l'attività di agente di affari in mediazione?
di norma in nessun caso
nel caso in cui l'attività è svolta su concessione di un ente pubblico
nel caso di attività imprenditoriale destinata alla costruzione di alloggi per cooperativa
nel caso in cui l'attività imprenditoriale non sia prevalente rispetto a quella di mediazione
In caso di attività di mediazione svolta in forma societaria, i requisiti per l'esercizio dell'attività di mediatore devono essere posseduti da:
Tutti i legali rappresentanti e dall'eventuale preposto
I soli dipendenti e gli amministratori che effettivamente si occupano dell'attività di mediazione
I soci che effettuano stime e valutazioni sugli immobili
Tutti i soci, anche se non operanti direttamente con la clientela