La determinazione dei millesimi di proprietà in un condominio in base ai valori monetari è difficilmente applicabile:
Agli edifici di vecchia costruzione;
Agli edifici costituiti da unità con destinazioni d'uso diverse;
Agli edifici ristrutturati.
La grandezza fisica più comunemente usata per determinare i millesimi di proprietà in un condominio è:
La superficie di ciascuna unità;
Il reddito imponibile catastale di ciascuna unità.
La cubatura vuoto per pieno di ciascuna unità.
Le superfici delle unità immobiliari di un condominio, rese omogenee ed equivalenti con coefficienti di correzione, sono dette:
Superfici commerciali;
Superfici convenzionali
Superfici virtuali;
Perché, nella determinazione dei millesimi di proprietà generale in un condominio, si deve utilizzare la superficie virtuale delle varie unità in luogo di quella utile?
Perché la superficie utile non tiene conto del diverso grado di apprezzamento del mercato e quindi non è proporzionale al valore
Perché la superficie virtuale è proporzionale al valore condominiale, essendo stata resa omogenea ed equivalente.
Perché i criteri di misurazione della superficie utile variano da località a località.
In che cosa consiste la fase più propriamente estimativa nell'operazione di determinazione dei millesimi di proprietà in un condominio?
Nella ripartizione del valore totale del condominio fra le varie unità.
Nella scelta dei coefficienti correttivi che, applicati alle superfici reali, le trasformano in virtuali.
Nel calcolo delle superfici virtuali di ciascuna unità condominiale.
Ogni unità condominiale è composta da spazi chiusi (vani principali, vani accessori diretti e vani accessori complementari) e da pertinenze scoperte. Come si applicano i coefficienti correttivi?
Si applicano senza distinzione fra vani principali e vani accessori.
Si applicano soltanto agli spazi chiusi e alle pertinenze scoperte.
Alcune correzioni vanno fatte alle superfici reali delle singole componenti, per tener conto delle loro peculiarità, altre al loro totale, per tenere conto dei caratteri dell'unità vista nel suo complesso.
I coefficienti di destinazione funzionale, prospicienza, orientamento, luminosità, servitù da rumore, forma e funzionalità dei vani, si applicano:
Separatamente ad ogni componente dell'unità condominiale;
Al totale della superficie corretta dei vani principali ed accessori diretti;
Al totale della superficie corretta dei vani accessori diretti e delle pertinenze.
La superficie dei vani accessori complementari e quella delle pertinenze esterne si considera già definitivamente corretta e resa virtuale con l'applicazione dei coefficienti di:
Destinazione funzionale;
Prospicienza ed orientamento;
Livello di piano.
L'orientamento generalmente più apprezzato per i vani principali di un'unità immobiliare è quello verso:
Sud, con possibili eccezioni per le località più calde dell'Italia meridionale;
Sud-Est o Nord-Ovest;
Est o Ovest.
Il livello di piano al quale si trovano le unità di un condominio, è un dato da prendere in considerazione nella determinazione dei millesimi di proprietà?
Sì, poiché sono generalmente preferiti i piani alti e in particolare l'ultimo, purché l'edificio sia provvisto di ascensore.
Sì, poiché in ogni caso sono più quotati i piani bassi.